Data di uscita: 26/06/2013
Indie Pop Rock & Alternative
Borz è un electroclown e “Follia Quotidiana” è la sua visione del mondo!
Questo album è il racconto psichedelico e fluorescente di un personaggio che piomba in una realtà un pò troppo grigia e noiosa per i suoi gusti! Dall’intervista che abbiamo pubblicato nel blog:
– Hai scelto un personaggio cattivo, ma di un fumetto, è una provocazione. Sei l’antagonista di tutto ciò che non è fumetto, la realtà cinica. L’ignoranza, la falsa morale.
BORZ: Brava. Diciamo che sono un’incrocio trà il pagliaccio killer del celebre film di Steven king e il pagliaccio del Mac Donalds.- Hahahah Beh, davvero interessante.
Musicalmente come esprimi questo concetto?
BORZ: se compri l’album te ne accorgerai. Però devi trattenerti dal ballarlo!! E…non è facile. Di partenza io mi ispiro a Sigue Sigue Sputnik, Alice Cooper… Ma ho voluto fare qualcosa di nuovo, unico, irriverente. In una parola qualcosa di folle. Le canzoni sono un continuo ironizzare sulla vita quotidiana. Il joker è una maschera, ma è come fossero tante maschere. Gioia, pazzia, dolore, amore….e potrei continuare…Ogni brano è come se fosse una maschera diversa…
– Una maschera diversa? Quindi non è un volto solo il joker…
BORZ: esattamente! Ti faccio un esempio. Angie e Rockstar sono agli antipodi, Angie è una preghiera dedicata a una persona a me cara che non c’è più, mentre Rockstar è un pezzo che ho dedicato a quei politici che vanno a pu***ne con le tasse che pago ogni mese. Angie è paradisiaca, Rockstar è un inferno! Ma non un inferno come lo fanno nel metal, un inferno dei nostri giorni, l’inferno oggi lo si balla nei locali. Generazione e Electroclown sono quasi gli opposti della stessa cosa perchè in Generazione il joker è una guida spirituale folle, in Electroclown invece è…un pagliaccio, simpatico e cazzone. E Baby è l’amore! Ho seguito l’istinto, capisci?
Questi i requisiti con cui Borz inizia la sua collaborazione con la Miraloop Hearts e il produttore Gerolamo Sacco che trasforma in modo sapiente la musica scritta e interpretata dal cantante in un continuo gioco in bilico tra la hit EDM e il rispolvero di un certo modo di fare rock, quello che negli anni ’70 esisteva solo se era in grado di rinnovarsi e essere sempre oltre quello che già era stato fatto. Certi puristi a questa affermazione potranno storcere il naso, ma in fondo non trovo ci sia altro modo di descrivere questo progetto musicale, il rock non è solo chitarre al palo e voci squillanti, è rock ciò che sa innovarsi senza rimanere inchiodato alla tradizione, ciò che sa essere provocatorio e intelligente, senza per questo scadere nella noia, ciò che sa creare uno show che sappia unire buona musica e intrattenimento. E questo certo non manca alle esibizioni di Borz che dal vivo mantengono tutto l’impatto dei concerti punk e rock alla vecchia maniera, aiutato da un’immagine assolutamente vincente e da un personaggio dal forte impatto visivo.
Una bella sorpresa per il mondo musicale italiano sempre più ingessato nei suoi stereotipi di contrapposizione tra pop e mondo underground, la Miraloop che da sempre si propone di scavalcare queste realtà preconfezionate porta avanti il suo intento anche attraverso questo artista, in bilico tra la sperimentazione di una nuova dimensione di pop elettronico e i requisiti dello show punk-rock di vecchio stampo, musica indipendente solo in quanto slegata dalle major ma assolutamente lontana dagli stereotipi delle band indie e sempre più ricca di nuove sfumature artistiche e musicali.
Borz prende ispirazione dal jocker di Batman, personaggio emblematico, ricco di contraddizioni, ambiguo, ironico e provocatorio che sa rappresentare il lato giocoso ma allo stesso tempo il lato oscuro di ognuno di noi.
Buon ascolto e… benvenuti nella Follia Quotidiana di Borz!
Leggete l’intervista a Borz nel nostro blog