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Di Staff
Data di pubblicazione 09/09/2011
Il 2011 è l'anno in cui il digitale va dal 20 al 29% del totale del mercato. Si tratta di un anno complesso perchè sarà l'anno "turning point".
1) ora i governi dei singoli paesi possono decidere o meno se avere il coraggio di invertire il trend dall'illegale al legale, a costo di essere impopolari.
2) è l'anno in cui il mercato musicale in generale, anche quello che non fattura, esplode letteralmente, decuplicando i numeri fatti fino ad ora di musica ascoltata
3) è l'anno in cui definitivamente Facebook uccide Myspace, fino al 2010 la piattaforma totale di ogni progetto musicale
4) è l'anno in cui incomincia ad arrivare lo streaming audio e video, con l'esplosione di Youtube e l'arrivo di Spotify
Il 2011, infatti, è l'anno in cui esplode, letteralmente, il mercato musicale, così come lo intenderemo nei prossimi anni. E il digital music report si concentra soprattutto sulla questione della pirateria dato che, ora che il consumo di musica diventa un fenomeno inarrestabile, qualcosa di mai visto prima d'ora, le major non resteranno a guardare. Per darvi un panorama legato alla nostra realtà, nel 2011 la band Insex totalizza 25.000 downloads (sarebbe Disco d'Argento!) regalando un brano e circa 200 vendendo il successivo. Questa è la panoramica in cui stiamo operando e questo è anche l'anno in cui i big player iniziano ad entrare in campo, lentamente. Ora, secondo il digital music report, tocca ai governi decidere. Buona lettura!
http://www.ifpi.org/content/library/DMR2011.pdf