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"Ciao Michele" ha unito l'impossibile: sessant'anni e quattro generazioni

Data di pubblicazione 22/06/2023


Bologna, 21 giugno 2023

Miraloop sta per pubblicare il secondo singolo del progetto Mediterraneo, si chiama Ciao Michele, e la storia di questa canzone ha dell'incredibile. Mediterraneo nasce come progetto principalmente autorale, si intende un progetto musicale che parte dai testi delle canzoni, dove il performer può variare di volta in volta, e ha esordito in Miraloop con Vento, interpretato da Roberta Giallo e Malavoglia. Un brano che ha scalato le chart di programmazione radiofonica indipendente senza che nessuno vedesse mai "Mediterraneo", ovvero Paolo, in volto. In questo caso la storia, o meglio la fortuna, ha voluto che Paolo non fosse neanche l'autore della canzone. Perchè l'autore è Omar Di Maria. 

Vi auguriamo buona lettura e speriamo di raccontarvi al meglio la nascita e le occasioni fortuite che hanno portato alla realizzazione di Ciao Michele, il secondo di singolo di Mediterraneo con Miraloop.

Roma, 1963.

Michele Armetta 

La caratteristica principale di Ciao Michele è quella di avere unito, attraverso tante "sliding doors", dei personaggi che apparentemente non c'entrano nulla fra loro e che solcano ben quattro generazioni. Un trait d'union che diventa musica, un labirinto che finisce in note, con una melodia potente, estiva e malinconica.

Michele Armetta è il primo di questi personaggi, ed è un prestigioso paroliere palermitano, fondatore di Mia Records a Roma. Fu nel 1963 che il cammino di Michele si incrocia con quello di Omar di Maria, quindicenne pesarese appassionato di canto e scrittura musicale.

Il Michele della canzone e' un vecchio paroliere, quasi novantenne che vive in una casa per anziani in provincia di Roma. Lui e' di Palermo e ci siamo conosciuti a Roma nel 1963. 

Il primo incontro tra i due avviene proprio a casa di Michele a Roma, e nasce una grande amicizia fra i due che poi si allarga con l'arrivo di altro personaggio ben più conosciuto, Franco Califano. 
Franco, Omar e Michele diventano un trio di frequentatori delle notti romane degli anni Sessanta. Quelle delle Vespe e dei bicchieri di vino, delle prime minigonne, quelle da cartolina. Ma Omar poi cambierà strada.

Io avevo 15 anni, volevo cantare e scrivere canzoni. Un amico mi mando` a casa sua. Gli feci leggere i testi scritti da me e mi disse: "Devi fare gli esami da paroliere alla Siae! Sei bravo! Ti aiutero'! Se ce la fai torna a Roma da me cercami ti aspetto. Io torno a casa mia a Pesaro e subito progetto la fuga dalla mia famiglia. Nel febbraio 1966 sono di nuovo a Roma e nel 1967 sono gia' autore iscritto alla Siae. Ho conosciuto Franco Callifano, Bruno Martino, Carlo Rossi e tanti altri ma non ho sfondato alla fine ho ceduto alle lusinghe della vita, ho conseguito la laurea in sociologia e sono andato prima in Polizia e poi alla Presidenza del Consiglio. Ho sbagliato lo so. Franco Califano, rivedendomi mi disse:" Hai fatto male ad annattene da noi".

Ma Omar con il passare degli anni, non si da per vinto. Molla il giro romano, molla la musica, ma nella sua mente è ancora un paroliere, ha ancora in mente Michele che lo fa iscrivere alla Siae.  

Roma, 2008.

Omar Di Maria

Un po' per le opportunità che coglie grazie al suo temperamento, un po' perchè si sa, il mondo nella musica è aleatorio e talvolta difficile, ad un certo punto della sua vita Omar cambia radicalmente marcia. Fa una carriera in Polizia e poi alla Presidenza del Consiglio. Ma in un momento "forte" della sua vita, quei momenti che capitano ogni tanto e che dovremmo ringraziare sempre, Omar ricorda la sua amicizia con Michele e nasce così l'idea di dedicargli una canzone. Un ringraziamento, un omaggio, chiamiamolo come vogliamo. Inizia così:

"Ciao Michele, da quanto tempo non ci vediamo..."

Omar chiude il brano in poche notti e poi ha bisogno di un compositore, di una produzione musicale. Comincia a raccontare a tutti la sua storia e la storia della canzone. Fino a che, anni dopo, l'incontro che porterà Omar un giorno del futuro, a pubblicare Ciao Michele con la Miraloop. Siamo a Bologna, in una distinta enoteca della città, e tra un bicchiere e l'altro si parla di musica. Paolo  è un compositore, anche lui con tanti sogni nel cassetto: è il momento di presentarvelo.

Bologna, 2013.

Paolo Bonazza

Un incontro fortuito, divertente, emozionante, tra un bicchiere di champagne e l'altro. Omar trova in Paolo il compositore che può dare forma alle sue parole. Paolo elabora una melodia e gliela presenta poco tempo dopo, a Omar piace. Se però la canzone nasce con un forte impeto creativo, non sarà così semplice poi renderla "realtà". Passeranno anni. Paolo crea una demo chitarra piano e voce che farà un discreto giro di produttori e label, ma senza ricevere immediato interesse, anche perchè la discografia non è ancora pronta ad un brano che, di fatto, non ha un performer dietro. Paolo di fatto cerca una label disposta a cedere un performer per cantare la canzone e produrla, e la cosa non è facile. "Ciao Michele", e questa è una curiosità non meno bizzarra di tutta la storia, non riceve l'interesse della stessa Mia Records, fondata proprio da Armetta e gestita dal figlio.

Paolo però è uomo di mille risorse e nel 2022 fonda il progetto Mediterraneo nel quale decide esplicitamente di palesare che lui non è il cantante: sarà questa la chiave che lo porterà a proporre le sue canzoni, a prescindere da chi se le mette in spalla. Dopo un primo singolo, Paolo giunge negli studi Miraloop, dove incontrerà Gerolamo, che si dimostra colpito dalla vena melodica di Paolo.  

Bologna, 2022.

Gerolamo Sacco


Paolo Bonazza ascolta su Youtube Casa Mia di Gerolamo Sacco e rimane colpito. Gerolamo e Paolo si conoscono nell'estate del 2022 e la loro prima collaborazione è la fortunata Vento, che viene approvata dalla bolognese Roberta Giallo e dal pavese Malavoglia. Fu così che Mediterraneo esordisce in Miraloop. La collaborazione riceve ottimi feedback, sia dal pubblico che dagli addetti ai lavori, e così si decide di continuare insieme. Quando c'è da scegliere il secondo singolo Paolo tira fuori di nuovo "Ciao Michele", in un cassetto da troppo tempo: teme l'ennesimo rifiuto... ma questa volta non arriva.

Non arriva nessun rifiuto da Miraloop perchè quando Gerolamo ascolta "Ciao Michele" rimane colpito dalla melodia e dalle parole e propone a Paolo di farlo completamente da zero; via le chitarre acustiche, su i bpm, e soprattutto farlo cantare da una giovane ragazza: è Valentina che ha in mente.

Bologna, 2023.

Vale CMQ

 

"Sarà che sono diventata commerciale, ma in fondo lo sei molto più di me" 

Vale CMQ è una delle nuove proposte di Miraloop di quest'anno. La sedicenne Bolognese viene prodotta da Miraloop per la prima volta con il disco di prossima uscita "E Comunque" e viene così ingaggiata per Ciao Michele. 

Una voce matura e allo stesso tempo bambina, un'anima delicata ma punk, insomma, per citare un film famoso la cui locandina campeggia negli uffici direzionali di Miraloop "..è lei la ragazza". 

La prima demo di Ciao Michele prodotta da Sacco featuring Vale CMQ viene presentata a Bonazza, che approva, e in seguito a Omar, che si commuove. Les Jeux sons fait, il singolo uscirà il 23 giugno 2023 sotto i Cuori, Hearts, la collana editoriale pop di Miraloop records.

     

Ora non ci resta che farvela ascoltare. Vi salutiamo con le parole di Omar.

Dieci anni fa in enoteca, tra un bicchiere di champagne e l'altro conosco Paolo Bonazza, che sapendo che oltre a scrivere e pubblicare romanzi avevo qualche canzone nel cassetto, mi chiese di leggerne qualcuna. Colpito dalla sincerita` e la malinconia della canzone sceglie di musicare Ciao Michele e cosi decidiamo di pubblicarla con la Miraloop e le pennellate geniali di Gerolamo Sacco. 
Questa canzone è una vera e propria poesia che dedico a tutti gli innamorati. Non nascondo che in questo testo c’è molto di quanto ho appreso da Franco Califano, che conobbi negli anni ‘70 e del quale diventai amico. In sintonia con le parole che scriveva il maestro, la solitudine e la malinconia, sono i veri amori che nascono dalla suggestione della mia vita”.

Ti abbiamo messo curiosità? Se sì....

corri ad ascoltarlo!







           

 




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